mercoledì 26 luglio 2017

Genova: con Gregorio Fogliani si passa direttamente dal banco al bancone


Otto ragazzi dell’istituto Carlo Rosselli al lavoro nella società di Gregorio Fogliani, leader nei ticket

di Massimiliano Lussana

Parlando di ristorazione, l’aggettivo «buono» dovrebbe essere il migliore a disposizione. L’altra sera, alla chiusura della campagna elettorale del centrodestra al Moody, ad esempio, le patate al forno lo meritavano tutto. Mentre tutti festeggiavano Marco Bucci, in un angolino, il patron del locale portafortuna del centrodestra (qui Giovanni Toti pose l’ultimo tassello della sua cavalcata vincente nel 2015), osservava sornione, con il suo sguardo distaccato da personaggio di un film a stelle e strisce, un caratterista di quelli che poi vincono l’Oscar per il migliore attore non protagonista, piluccando proprio quelle patatine in compagnia di divine creature, in splendida forma e in splendide forme.
Il tutto accadeva mentre, all’esterno, la visione del look di Elena Ballerini, showgirl di Loano, appassionatissima di politica, mascotte del centrodestra e soprattutto politicamente molto più preparata della media degli attuali gruppi parlamentari della coalizione, metteva a rischio le coronarie dei più deboli.
Oppure, per Gregorio Fogliani l’aggettivo «buono» è il core business della sua Fondazione, abbinato alla parola pasto: dal buono pasto al «pasto buono» il suo è un progetto contro gli sprechi alimentari, che ha già permesso di offrire 800mila pasti a chi aveva fame e ha come obiettivo il milione.
O, ancora, «buona» è la scuola nella declinazione della riforma che prevede che i ragazzi possano iniziare a lavorare già negli ultimi anni della loro esperienza e che proprio al Moody e a QUI! Group, il colosso dei ticket con sede a Genova, numero uno fra gli operatori completamente italiani del settore, ha avuto una declinazione. Qui, ad esempio con la matematica, il profilo aziendale spiegato ai ragazzi è stato è: «QUI! Group è leader italiano nei titoli di servizio per Il welfare aziendale e sociale, nei sistemi di pagamento e nei circuiti loyalty con oltre venti milioni di fruitori dei propri servizi. Sono invece circa 150mila i punti vendita convenzionati in Italia e più di quattro milioni le carte elettroniche multifunzione in distribuzione».
Insomma, un altro modo di raccontare questa storia è possibile. Da tutto questo e dalla collaborazione tra QUI! Group e Centro ELIS, realtà educativa non profit con sede a Roma, è nato un programma di Alternanza Scuola - Lavoro che si è da poco concluso e ha dato l’opportunità a otto giovani di formarsi direttamente sul campo attraverso uno stage curriculare.
L’idea di partenza era quella di un programma destinato ai giovani e al loro futuro professionale: progetto che ha coinvolto trentacinque studenti del quarto anno dell’Istituto Carlo Rosselli di Genova. Avviata a dicembre 2016, l’iniziativa si è da poco conclusa. E quindi è possibile trarre le prime conclusioni: «Siamo molto soddisfatti di questo progetto - spiega Gregorio Fogliani – perché da sempre crediamo come azienda nei giovani e riteniamo sia fondamentale investire sul loro futuro. Gli otto studenti che hanno avuto la possibilità di sperimentare sul campo le dinamiche professionali di tutti i giorni si porteranno un bagaglio molto importante per il loro avvenire».
Il progetto, sviluppatosi nell’arco di sei mesi, si è aperto con una serie di lezioni frontali che hanno fornito agli studenti gli elementi base per l’avvio di un percorso professionale. Queste lezioni sono state tenute da figure aziendali provenienti dai settori del marketing e delle risorse umane. Successivamente, gli allievi sono stati suddivisi per gruppi e hanno lavorato alla realizzazione di una serie di compiti specifici quali la preparazione di un piano di marketing e la stesura di un curriculum vitae e di una lettera motivazionale. Queste attività sono poi servite alle stesse figure aziendali per la fase selettiva, che ha portato alla scelta degli otto studenti più meritevoli. I giovani hanno infatti avuto l’opportunità di lavorare fianco a fianco con i dipendenti di QUI! Group nei vari uffici coinvolti. Un vero e proprio stage curriculare che si è concluso nei giorni scorsi e che potrebbe anche portare all’ingresso di qualcuno di loro, in futuro, nel gruppo o in aziende analoghe del settore.

Perfetta parabola del passaggio dalla scuola dietro un banco a quella dietro un bancone.