mercoledì 12 ottobre 2016

Gregorio Fogliani: l’analisi del presidente di Qui! Group su welfare aziendale e crescita sostenibile per “Corriere.it”


Il 4 e 5 ottobre Milano ha ospitato il “Salone della CSR e dell’innovazione sociale”. Il Presidente di QUI! Group Gregorio Fogliani, a capo di una delle prime realtà in Italia specializzate in welfare aziendale, ne ha parlato su “Corriere.it”. 

L’imprenditore di Genova evidenzia il crescente interesse che le aziende manifestano relativamente all’impatto ambientale e sociale delle loro attività. Sette su dieci, secondo una ricerca promossa di recente dalla sua società Welfare Company in collaborazione con AIDP, definiscono e mettono in atto piani di welfare aziendale.
Secondo Gregorio Fogliani è anche importante sottolineare che sempre più imprese costruiscono strategie mirate ad avere ripercussioni positive non solo al loro interno, quindi sul clima aziendale e sulla produttività delle proprie risorse, ma anche all’esterno, in particolare nel territorio in cui operano e per le famiglie dei lavoratori. Un’indagine del Welfare Index PMI di Generali in materia di “welfare allargato al territorio e alla comunità”, citata anche dal Presidente di Qui! Group nel suo articolo, ha evidenziato che il 10% delle aziende sostiene anche economicamente iniziative di volontariato, mentre il 5,8% organizza e promuove eventi ricreativi o culturali per il territorio, supportando anche centri ricreativi e scuole.

Un’attenzione che si traduce anche nella crescente attuazione di pratiche ecosostenibili. Basti pensare alle convenzioni per i trasporti che numerose aziende forniscono alle loro risorse, agevolando l’utilizzo del carsharing e del bikesharing: un’ulteriore dimostrazione dell’interesse manifestato in materia di impatto ambientale e impegno sociale. Pasto Buono, progetto avviato da Gregorio Fogliani contro lo spreco ambientale, si inserisce proprio in questo quadro: in oltre dieci anni ha creato un’importante rete di solidarietà coinvolgendo altre grandi realtà aziendali nella sua iniziativa.


Identificare modelli di business a sostegno della crescita circolare attraverso tecnologie e capacità che allo stesso tempo possano consentire il raggiungimento di vantaggi altamente competitivi è un tema che oggi interessa anche gli studiosi del settore. In Italia, osserva Gregorio Fogliani, in questi ultimi anni è aumentata la consapevolezza che fare business sostenibile significa contribuire allo sviluppo dei territori in cui ci si trova ad operare. Ecco perché è fondamentale che imprese di piccole e grandi dimensioni continuino in questa direzione, promuovendo iniziative virtuose e sostenendo politiche aziendali che spingano sempre più verso una crescita sostenibile.