venerdì 8 gennaio 2016

Gregorio Fogliani e l’opportunità di risparmio con un piano di Welfare Aziendale


Welfare Company - società appartenente a Qui! Group specializzata nella gestione dei servizi per Welfare Pubblico, Welfare Aziendale e Welfare Territoriale - recentemente ha stimato e monitorato il risparmio netto che un dipendente acquisisce se l’azienda adotta un piano di welfare aziendale. Secondo i dati, l’ammontare varia secondo il profilo del lavoratore con un risparmio annuale stimato attorno ai cinquecento euro. Dai voucher alle convenzioni per le spese sanitarie, le opportunità per i dipendenti e le loro famiglie sono oggi in costante crescita.

La società guidata dall’imprenditore Gregorio Fogliani ha stimato che gli strumenti maggiormente diffusi, quali il comparto dedicato ai buoni pasto, rappresenta grazie anche alla quota esentasse un vantaggio annuale superiore rispetto all’indennità mensa. Numeri alla mano, per un dipendente il buono pasto identifica un risparmio annuale stimato a 350 euro, che sale a 462 euro/anno se si tratta di buoni pasto elettronici. Per quanto concerne i voucher che rientrano nella classificazione fringe benefit (esenti a formare reddito) si calcola un risparmio complessivo di 258 euro.

Se fino ad oggi, la ricerca svolta da Asam (Associazione per gli Studi Aziendali e Manageriali dell’Università Cattolica di Milano) conferma l’atteggiamento positivo nell’acquisizione di un piano di welfare da parte del 52% delle realtà aziendali nazionali, la recente Legge di Stabilità  - che prevede l’esenzione fiscale per prestazioni «riconosciute dal datore volontariamente» o «in conformità di contratti, accordi o regolamenti aziendali» - rappresenta un ulteriore incentivo per tutte le realtà aziendali, i dipendenti e le loro famiglie.