Il progetto prende avvio dall'Accordo-Quadro
nazionale con ReteIndustria
Aumentano le aziende italiane intenzionate ad integrare con nuove forme
di retribuzione lo stipendio di fine mese dei propri Manager.
Sulla scorta di alcuni recenti studi, che hanno confermato come
l'efficacia di tali strumenti di incentivazione riesca a tradursi in un aumento
delle performance e della produttività in azienda, numerose realtà
aziendali italiane hanno cominciato a prendere in considerazione la possibilità
d'investire nel Mercato dei Benefit ai dipendenti.
Un domani che è già oggi se si pensa ad aziende come la genovese Qui!
Group di Gregorio Fogliani,
già leader nel settore dei Titoli di servizio, dei sistemi di loyalty e degli
strumenti di pagamento evoluti, che, negli ultimi tre anni, ha investito in
innovazione, ricerca e sviluppo circa 15 milioni di euro.
La relativa gestione dei cyber-benefit e il pagamento
attraverso coupon, buono pasto, buono benzina, buoni sconto, buoni acquisto e
buoni regalo, da parte del consumatore, avviene attraverso tutti
i canali possibili (cartaceo, su card elettronica, da cellulare con
NFC, da web) e all'interno di un'ampia rete commerciale che integra
esercenti al dettaglio e grande distribuzione organizzata.
L'iniziativa,
secondo Gregorio Fogliani, Presidente del Gruppo Qui! Group, punta ad ampliare la rete di destinatari
della nostra offerta, che già ci vede al fianco di diverse realtà aziendali
presenti sul territorio nazionale con l'erogazione di servizi di welfare 2.0,
con soluzione come MyWelfare, il portale per gestire online i programmi di
flexible benefits a disposizione delle Aziende iscritte a
Confindustria. L'intenzione - prosegue Fogliani - è quella di sviluppare programmi di Welfare
Pubblico e il Voucher "Cittadinanza attiva" va proprio in
questa direzione.