martedì 21 maggio 2013

GREGORIO FOGLIANI: COMBATTERE GLI SPRECHI CON UN GESTO DI SOLIDARIETA’

79 milioni di europei vivono al di sotto della soglia di povertà e il 20% di essi dipendono da aiuti alimentari; nonostante questo, ogni anno, fino al 50% del cibo commestibile viene sprecato, per colpa di sprechi quotidiani che si verificano non solo negli esercizi commerciali del settore della ristorazione, ma anche nelle nostre case.

Per ovviare a questa ingente perdita, Gregorio Fogliani, già dal 2007, ha lanciato la prima iniziativa italiana di recupero del cibo invenduto in ristoranti, bar e attività, per poi ridistribuirlo ai più poveri, coloro i quali non possono permettersi un pasto caldo. Si tratta di “Pasto Buono”, sostenuta dalla fondazione senza scopo di lucro Qui Foundation.

Purtroppo, infatti, è un’esperienza che si verifica ogni giorno nei ristoranti, gli alberghi, i bar, ecc. quella di ritrovarsi con cibo sano ma invenduto, che non è possibile utilizzare diversamente o recuperare.

Di tutto questo cibo si stima che quasi la metà sarebbe recuperabile per l’alimentazione umana. Nella realtà però, solo una piccolissima percentuale, pari al 6%, viene recuperato e riutilizzato con scopi solidali.

Pioniere in questa direzione è stato appunto Gregorio Fogliani, che con la sua iniziativa Pasto Buono, coinvolge 120 mila esercizi nel settore della ristorazione in Italia, i quali donano il cibo che non hanno venduto durante le giornate lavorative. Questo cibo, raccolto da volontari ed associazioni, viene poi raccolto e ridistribuito a chi ne ha bisogno.

Il motto dell’iniziativa, che corrisponde alla frase presente sulla vetrofania che identifica gli esercizi che aderiscono al progetto è “In questo esercizio doniamo ogni sera il cibo invenduto alle persone bisognose. È la cosa buona da fare”.