QUI! Group di Gregorio Fogliani non si ferma. L’entrata in “Elite”, il programma di Borsa Italiana nato per agevolare le imprese più virtuose, rappresenta un’ulteriore spinta all’importante percorso di crescita che sta intraprendendo in questi anni la realtà fondata a Genova nel 1989 e che la porterà nell’arco di un triennio ad essere quotata a Piazza Affari.
Qui! Group - Gregorio Fogliani si occupa di welfare aziendale e sociale, della monetica e delle reti e programmi loyalty
mercoledì 23 novembre 2016
mercoledì 2 novembre 2016
Gregorio Fogliani: il progetto “Pasto Buono” in lizza al Premio Non Sprecare 2016
Il riconoscimento nasce per volontà del giornalista e scrittore Antonio Galdo, autore del libro Non Sprecare e dell’omonimo sito, con l’obiettivo di incentivare pratiche e iniziative mirate a contrastare gli sprechi.
L’imprenditore genovese Gregorio Fogliani, fondatore di QUI! Group, nel 2008 ha dato vita a QUI! Foundation, impegnata a livello internazionale nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria, sociale e della beneficenza. Pasto Buono è un progetto partito nel 2008 da Genova, dove ha sede il Gruppo guidato dal manager, per sostenere persone e famiglie in difficoltà ma anche per combattere gli sprechi alimentari. In otto anni l’iniziativa ideata da Gregorio Fogliani ha raggiunto tutta Italia, grazie anche alle partnership strette con aziende e altre Onlus presenti sul territorio: Pasto Buono ha interessato Milano, Mantova, Firenze, Roma, Civitavecchia, Napoli e Cagliari coinvolgendo aziende, associazioni di volontariato e di solidarietà nella produzione e distribuzione di oltre 800mila pasti derivati da eccedenze alimentari destinate a cassonetti: 300mila solo nell’ultimo anno.
Il successo ottenuto lo ha già portato ad essere inserito nel programma SAVE FOOD della FAO. Lo scorso 16 ottobre in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, il Presidente di QUI! Group Gregorio Fogliani ha parlato dei risultati raggiunti dal progetto in questi anni ringraziando tutti i partner che nel sostenerlo hanno contribuito a diffondere ulteriormente in tutto il Paese la cultura del riciclo e dello “spreco zero”.
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