Innovazione: questa la parola
chiave posta alla base della crescita sperimentata costantemente da QUI! Group,
società di Genova attiva nel settore dei buoni pasto e della monetica. Sin
dalla propria nascita avvenuta nel 1989, la società guidata da Gregorio
Fogliani si è posta tra le realtà più all’avanguardia nel proprio settore, assistendo
ai più eclatanti passi in avanti a partire dai primi anni del 2000: il 2004 è
stato l’anno dell’introduzione sul mercato della versione elettronica del buono
pasto, giungendo nel 2010 alla costituzione di un vero e proprio network di
loyalty a livello europeo, che include circa 22mila esercizi convenzionati.
Tale rimane la direzione in
cui la società di Genova intende proseguire il proprio percorso, così come affermato
dal Presidente Gregorio Fogliani, che dichiara come nei soli ultimi cinque anni la spesa in
favore dell’innovazione sia arrivata a circa 15milioni di euro. Un tale
investimento è stato inteso primariamente per la realizzazione di offerte
integrate, che potessero includere un sempre maggiore numero di servizi all’interno
di un’unica soluzione, al passo con i tempi sfruttando le potenzialità del
digitale.
La digitalizzazione dei
pagamenti è stata resa possibile, a partire dal 2013, dalla costituzione della
software house PayBay, ma gli orizzonti si sono in breve tempo allargati,
portando alla concezione di una tessera multifunzione che racchiude la funzione
di carta di pagamento, grazie al funzionamento sul circuito MasterCard, di dispensatore
di buoni pasto elettronici e di coupon di sconto, senza tralasciare i servizi
di welfare aziendale. Una piattaforma messa a disposizione di altre realtà,
rendendo così il modello replicabile, facilitandone la diffusione.
QUI! Group non ha inoltre
sottovalutato il ruolo dei dispositivi mobili nell’odierna quotidianità,
sviluppando un’applicazione per smartphone e tablet che gestisce un sistema
proprietario di gestione dei ticket, dei coupon e del mobile payment. Gregorio
Fogliani sottolinea come la società di cui è Presidente istituisca costantemente
collaborazioni con importanti poli universitari, come quello di Trento con cui
è stata elaborata una innovativa veste della firma digitale, quella di Salerno
con cui è stato realizzato un progetto relativo alla moneta elettronica in
collaborazione con il Miur, mentre il contributo del Politecnico di Torino ha
dato vita ad una piattaforma avanzata di social shopping.
Leggi l'articolo: Avvenire - La scommessa integrata Qui! Group