Rendere la città di Napoli una realtà a spreco zero, questo l’obiettivo dell’accordo congiunto tra Qui! Foundation, onlus attiva dal 2007 sotto la guida dell’imprenditore di Genova Gregorio Fogliani, Anci, Associazione nazionale comuni italiani e l’Università degli studi di Napoli Federico II. Il progetto nel dettaglio punta a diventare un modello per l’intero territorio italiano.
In un contesto come quello odierno, dove secondo i dati diffusi dalla FAO, un terzo del cibo prodotto viene gettato o disperso nella filiera, ed in media solo in Italia vengono sprecati circa 76 kg di cibo a testa, le iniziative dedicate alla riqualificazione delle risorse alimentari rappresentano oggi più che mai una vera e propria necessità.
Anche sul piano istituzionale si fa sempre più importante una condotta dedicata a contrastare questo gravoso fenomeno. Infatti, la proposta di legge anti spreco presentata dalla deputata PD Maria Chiara Gadda e approvata a marzo dalla Camera punta a snellire l’iter burocratico per le procedure di raccolta e donazione non solo di cibo, ma anche di farmaci e altre risorse indispensabili.
Secondo Qui! Foundation, realtà che su questo tema da tempo è in prima linea con il proprio presidente Gregorio Fogliani, questi importanti avvenimenti evidenziano come si stiano facendo passi avanti per contrastare questo fenomeno.
Per quanto concerne il progetto, Qui! Foundation, Anci e Università Federico II mirano a redistribuire pasti invenduti tra una rete di offerta qualificata e una rete di domanda incentrata al terzo settore, strutturando cosi un modello virtuoso di ottimizzazione e valorizzazione delle risorse, esportabile anche in altre città della Regione Campania. L’iniziativa prevede la mappatura di ristoranti, bar, gastronomie e altri esercizi alimentari che dispongono di un invenduto a fine giornata, e dell’organizzazione di una rete di recupero e ridistribuzione a chi ne ha bisogno.